Giorgia Meloni al Congresso nazionale di Forza Italia: verso la Terza Repubblica.
Durante il Congresso nazionale di Forza Italia, la premier Giorgia Meloni ha lanciato un appello forte e chiaro per un cambiamento radicale nel sistema politico italiano.
Con un videomessaggio che ha toccato vari temi, Meloni ha posto l’accento sulla necessità di una riforma che possa introdurre l’elezione diretta del capo del Governo. “Vogliamo accompagnare l’Italia nella Terza Repubblica“, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di superare “i giochi di palazzo” che hanno caratterizzato la politica italiana.
“Va dato agli italiani un Governo stabile: è la madre di tutte le riforme“, ha proseguito, evidenziando l’impegno dei Fratelli d’Italia verso un governo eletto direttamente dai cittadini, una garanzia di stabilità e certezza.
Giorgia Meloni: verso le elezioni europee
Il discorso ha poi virato verso le prossime elezioni europee, previste per l’8 e il 9 giugno, considerate un momento cruciale per il futuro politico dell’Italia e dell’Europa.
Meloni ha sottolineato l’importanza di una maggiore forza del centrodestra europeo, capace di tutelare imprese, confini e identità. “Ogni voto in più al centrodestra è un voto per un’Europa più attenta“, ha affermato, indicando la coesione come la chiave del successo anche a livello europeo.
L’assenza di Silvio Berlusconi, figura emblematica della politica italiana, non ha mancato di essere menzionata. Tuttavia, Meloni ha elogiato la capacità di Antonio Tajani e della classe dirigente di Forza Italia di proseguire l’eredità berlusconiana, assicurando che il partito rimane un punto di riferimento essenziale per l’elettorato di centrodestra.
La risposta della premier alle voci di tensione
Infine, Meloni ha affrontato le voci di tensioni all’interno della maggioranza, smentendole categoricamente.
Ha enfatizzato la compattezza e l’efficacia dell’azione governativa, lodando la capacità di agire con rapidità e concretezza. “La verità è molto diversa“, ha sostenuto, riconoscendo in Antonio Tajani un alleato prezioso nella gestione del governo e nella promozione di una politica di coesione e efficienza.